Riva dei Giardini Reali a San Marco
Anno: 2020
Committente: Comune di Venezia
Incarico: Progettazione definitiva degli interventi di messa in sicurezza, di consolidamento statico e restauro lapideo, Direzione Lavori e Coordinamento per la Sicurezza
Lavoro: Intervento di ripristino urgente e di restauro della Riva dei Giardini Reali a San Marco
Il muro di sponda della Riva dei Giardini Reali, che si estende dal ponte della Zecca al ponte dell’Accademia dei Pittori, ha subìto pesanti conseguenze dalla mareggiata del 12 novembre 2019, che si è abbattuta con particolare violenza sul marginamento nord del Bacino di san Marco, del quale la Riva dei Giardini Reali costituisce il tratto più interno o più vicino all’imbocco del Canal Grande.
Su questo tratto di riva, in particolare, si sono verificati crolli parziali dei rivestimenti e delle parti di muratura rimaste esposte, scavernamenti al piede anteriore e a tergo del marginamento, sotto la pavimentazione stradale, che hanno messo in luce problemi intrinseci del manufatto legati alla scarsa consistenza ed alla vetustà del muro di sponda.
Le ispezioni dirette effettuate nell’ambito delle indagini condotte in fase di progettazione hanno consentito di accertare come il manufatto di sponda presenti gravi problemi di stabilità e verta in condizioni di degrado materico oramai irrecuperabili per via dell’azione erosiva delle acque su una struttura già di consistenza originaria inadeguata.
La soluzione di progetto prevede di realizzare dei micropali di presidio provvisorio della muratura, disposti a cavalletto per sopportare le azioni di spinta del terrapieno, e di ricostruire il muro di sponda con sezione sottile in c.a. in luogo della porzione più esterna del manufatto attuale ancorandolo, in sommità e ad una quota intermedia, allo stesso cavalletto di pali ed appoggiandone il piede su un battuto di pali di legno a quota adeguata e coerente con il manufatto originario.
Gli interventi prevedono che le parti lapidee che costituiscono il paramento del muro esistente, come pure le balaustre di sommità, nei tratti dove si realizza il sistema con pali a cavalletto, siano sottoposte ad accurato smontaggio e catalogazione puntuale di tutti gli elementi, dopodiché le operazioni seguenti potranno essere realizzate in laboratorio oppure nel cantiere stesso, negli spazi ricavati fra la sponda e la fondamenta.
Esse consisteranno essenzialmente nella rimozione delle stuccature e dei giunti in malta cementizia, stuccatura superficiale previa pulitura di fori e tagli, integrazione di lacune mediante tassellatura e applicazione dei perni in acciaio inox, pulitura diffusa a secco mediante uso di pennelli e spazzole morbide e pulitura mediante lavaggio con acqua ed eventuali detergenti neutri, asportazione di patine biologiche e disinfestazione mediante applicazione di idonei biocidi.
Alla fine di queste lavorazioni, i conci di rivestimento del muro verranno posizionati secondo la disposizione originaria durante la ricostruzione del muro stesso in c.a., mentre gli elementi che costituiscono le balaustre verranno rimontati in sito utilizzando leganti con idonea miscela a base di calce aerea e polveri lapidee, eventualmente additivata con resine acriliche. Il trattamento protettivo finale sarà fatto mediante applicazione a pennello di prodotto al silossano in diluizione.