L’intervento ha previsto la ricostruzione del ponte in posizione ruotata rispetto a quella attuale per questioni di inserimento urbanistico nei percorsi principali e per “allungare” il ponte in modo da ridurre le pendenze e favorirne il superamento da parte delle persone con ridotta capacità motoria, dei carrelli e delle carrozzine.

Le due rampe del ponte sono quindi costituite da una serie di gradonate con pedata da 65 cm, inclinata dell’8%, ed alzata da 4 cm con spigolo smussato.

Sotto il profilo strutturale l’esigenza di contenere al massimo il dislivello da superare con il ponte e di migliorare la navigabilità del canale ha comportato la necessità di limitare al massimo lo spessore in chiave della struttura e, di conseguenza, ha indotto a scegliere l’acciaio quale materiale costituente ed il modello statico ad arco quale forma della struttura.

Il modello ad arco a due cerniere ha consentito la posa in opera della struttura, preassemblata in officina, tramite l’inserimento dei perni delle cerniere senza necessità di casseri trasversali. Tutte le parti metalliche sono realizzate in acciaio inossidabile tipo AISI 316L.

Il ponte è stato completato da due porzioni terminali, separate dalla struttura in acciaio da giunti di dilatazione, che si ergono sulle spalle di fondazione in c.a. su micropali e che sono rivestite in Pietra d’Istria.

La pavimentazione del ponte è in lastre di trachite mentre i profili di alzata sono in Pietra d’Istria nelle porzioni a terra ed in lamierino d’acciaio con finitura antisdrucciolo nella porzione con struttura in acciaio.