Il campanile della Chiesa di S. Maria Assunta dei Gesuiti venne realizzato a partire dal XII secolo, subendo nel tempo più sopraelevazioni, sino a raggiungere l’attuale altezza complessiva di 41 m nel XVIII secolo.
La valutazione della sicurezza strutturale, eseguita sulla base delle risultanze dell’analisi storico-critica, del rilievo geometrico-costruttivo, del quadro fessurativo e delle fuori verticalità, nonché sul confronto tra analisi teoriche e riscontri concreti in situ, si è posta l’obiettivo fondamentale di individuare le maggiori vulnerabilità della torre campanaria, e quindi di stabilire le cause dei dissesti rilevati e di analizzarne il comportamento dinamico, in particolar modo nei confronti del sistema a doppia canna, tipologia strutturale poco comune tra i campanili veneziani.
Gli interventi di consolidamento prioritari previsti includono essenzialmente quanto segue:
• il consolidamento del collegamento alla muratura retrostante dei paramenti esterni delle lesene (che presentano in varie zone gravi fenomeni di distacco) tramite il ripristino delle morse fratturate mediante lavorazione a ‘scuci-cuci’ e la ristilatura armata dei giunti di malta, ancorata alla massa muraria interna mediante barre elicoidali in acciaio inox;
• l’affiancamento dei dispositivi esistenti in legno e ferro di collegamento tra le due canne con nuovi elementi in acciaio inox, necessari a garantirne una collaborazione strutturale più performante e, di conseguenza, una maggiore resistenza nei confronti delle azioni orizzontali di vento e sisma.